Val Cimoliana in Novembre


Inviato da: nicos in Relazioni - Trekking su 01 Dic 2011

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Doveva essere un’ uscita in Marmolada, con Omar, volevo fargli provare i nuovi Movement Bond, sci eccezionali, la sera prima un amico mi dice che ha trovato crosta così optiamo per un trekking fotografico in Val Cimoliana. Omar propone l’ anello Val Menon Val di Brica, va bene gli dico, appuntamento a Claut in piazza alle 07:00, caffè, brioss e partenza.

 

Abbiamo percorso la Val Cimoliana in penombra, primi al parcheggio del Rifugio Pordenone, partiamo proprio mentre sopraggiunge un’ altra auto, poi ho saputo che era l’ amico Andrea con un’ altra compagnia diretti alla Bregolina Grande.

Dal parcheggio del rifugio si prende verso il Pian Meluzzo, direzione Nord Est, dopo la Casera Meluzzo, prendere a sinistra il sentiero CAI 361 che risale la valle fino a trovare la Caseruta dei Pecoli. Qui proseguire con lo stesso sentiero risalendo per boschi fino al pascolo di Casera Valmenon, gestita d’ estate, cambiare sentiero e prendere il CAI 369 che porta alla prateria di Camporos. Il periodo migliore sarebbe la primavera, momento in cui si può ammirare una stupenda fioritura alpina, da qui un bel colpo d’ occhio su tutta la Val Monfalconi di Forni, le vicine Cima Fantolina, Valmenon, Pic di Mea.

Dal Cason abbiamo fatto un salto al vicino Passo Lavinal, croce in legno, tornando indietro, ha fatto capolino un bel canale che scende direttamente da una cima, adatto ad essere scese con gli sci, questo era anche uno dei motivi dell’ uscita, valutare alcuni itinerari scialpinistici per il prossimo inverno.

Ripartiamo con il sentiero CAI 369 verso Forcella Val di Brica, arrivati al suo culmine, proseguiamo per cresta verso Cima Valmenon, qui il panorama scende fino al Rifugio Flaiban Pacherini e si estende all’ abitato di Forni, il colpo d’ occhio è notevole. Verso Nord Ovest un’ infinità di rocce e cime ci separa da una bellissima visione: le Tre Cime di Lavaredo, leggermente spostato il Pelmo e altre Dolomiti.

Da Cima Valmenon scendiamo per ripidi prati verso il sottostante Ciadin, qui siamo in alta Val di Brica, incrociamo il sentiero CAI 379 e lo discendiamo verso valle. Di fronte, il versante Nord della Forcella dell’ Inferno, la quale comunica con la Val di Guerra, si potrebbe pensare di valicarla ma per questa volta decidiamo di scendere. Seguendo il sentiero, in breve si giunge al Cason di Brica, immerso in un bellissimo bosco di larici e pini, all’ interno legna e provviste di emergenza, un vero e proprio bivacco.

La Val di Brica, a differenza della Valmenon, è più ripida e circondata da pini e mughi, proseguendo, si scende fino a trovarsi di fronte nuovamente, la Caseruta dei Pecoli, da qui il cammino discende il greto del torrente, poi nuovamente la strada forestale dell’ andata ed infine si attraversa il Pian Meluzzo.

Che dire, la giornata è stata splendida, cielo limpido ed azzurro, neanche una nuvola, al mattino fa freschetto, durante il giorno temperature giuste per la stagione, purtroppo neanche un animale, probabilmente sono in bassa quota. Durante la traversata, abbiamo notato e segnato numerosi versanti e canali interessanti da fare con gli sci, forse ci sarà anche anche una bella notizia per tutti gli scialpinisti che vorranno inoltrarsi in Val Cimoliana il prossimo inverno, questo però ancora non lo possiamo dire.

 

DESCRIZIONE

LOCALITA’: Val Cimoliana

PARTENZA: Parcheggio Rifugio Pordenone

ITINERARIO: Pian Meluzzo, Casera Meluzzo, Caseruta dei Pecoli, Valmenon CAI 361, Casera Valmenon, CAI 369, Cason di Camporos, CAI 367 Passo Lavinal, CAI 369  Forcella Val di Brica, Cresta, Cima Valmenon, CAI 369, CAI 379, Cason di Brica, Val di Brica, CAI 361 Val Meluzzo, parcheggio

DISLIVELLO INDICATIVO: 1.200 m

Renzo Grava