Forcella del Dente - Sassolungo - Marzo 2010


Inviato da: in Relazioni - Scialpinismo su 10 Gen 2012

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Uscita di repertorio, perdonate la non attualità ma l'astinenza da precipitazioni favorisce il rifugio nei bei ricordi.

A parte gli scherzi, trattasi di gran bell'uscita nel comprensorio del Sassolungo in un ambiente magnifico ma facilmente accessibile. Unica difficoltà ma che potrebbe essere bloccante, un canale di circa 200mt (forse un po' di più) bello pendente, non sò i gradi giudicate voi. Da percorrere ovviamente con nevi sicure alemno il primo tratto.
Nel caso si può entrare dalla forcella del sassolungo meno pendente ma senz'altro molto meno solitaria rispetto a quella fatta da noi.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=4uZwgLhybiQ&feature=endscreen&NR=1 300x300]

Si parte dal passo sella e specificatamente dalla seggiovia che porta verso il sassolungo, scesi si sale sulla cresta dietro la seggiovia e la si percorre tutta fin sotto i paretoni meravigliosi poco a sinistra delle 5 dita. L'ambiente è grandioso e a roccia è spettacolare, rosa come il sederino di un bambino. da qui si calzano sci o tavola e si percorre un lungo diagonale fino alla Torre Innerkofler. Il pendio è sempre esposto ai raggi del sole e quindi la neve solitamente è assestata, ma vale semrpe la regola che nel dubbio meglio stare basse e poi farsi qualche metro in più in risalita.
Il canale è facilemente riconoscibile, sono circa 300mt a sinistra appunto della torre.
La pendenza si fà subito sostenuta ma in fondo si tratta di un breve strappo, occhio che se si arriva troppo tardi con neve trasformata si ravana un bel pò.
Arrivati in forcella arriva il bello, attenzione che può crearsi un po' di cornice ma dovrebbe facilmente essere aggirabile risalendo ai lati. L'ingresso un pò di adernalina la mette, ma poi acquistata l'indispensabile sicurezza si gode e basta.
L'uscita dal canale è magnifica in una conca generalmente con neve splendida, qui si può sciare liberamente dove si vuole con l'accortezza di passare poco sotto il rifugio Vicenza e portarsi poi sul versante destro orografico oltrepassando i cavi della teleferica di servizio al rifugio. Ora manca solo l'ultimo tratto del rado boschetto che porta alla strada di collegamento tra l'Alpe di Siusi e Monte Pana. Con un po' di fortuna si può aguantare l'autobus che passa, altrimenti si rientra a piedi. Arrivati al Monte Pana si può rientrare al passo Sella o con gli impianti (verso il ciampinoi e via di seguito) oppure scendendo a Santa Cristina con i mezzi pubblici.

Traversata consigliatissima, poco dislivello e tanto divertimento, inoltre verso la fine si può intravedere uno dei prossimi obiettivi! chissà??!!

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