Aretes des Cosmiques AD- 250m - Gruppo del Monte Bianco

Stampa

alt Guarda le foto di questa relazione nell'album Aretes des Cosmiques - AD 250 m - Gruppo del Monte Bianco

Il Gruppo del Monte Bianco è molto ampio ed esteso, prima di capire come funziona, bisogna andarci diverse volte, sempre è una scoperta, una meravigliosa scoperta. Comunque sia, una delle vie di accesso all' alta quota del Bianco è la funivia che collega Chamonix all' Aiguille du Midi, una sparata  a 3.800 m che ti sconvolge un po', qui sei al cospetto del Monte Bianco, osservandone la vetta dalla terrazza della funivia, puoi scorgere, sotto la recinzione in ferro, numerose tracce e alpinisti in mezzo a guglie e pinnacoli di granito, questa è l' Aretes des Cosmiques, una bella via di cresta che va dai 3.600 ai 3.800 metri. Per andare a prendere questa cresta, bisogna oltrepassare la grotta che dà accesso al ghiacciaio, scendere la crestina nevosa e molto aerea ed esposta, aggirare tutto il massiccio granitico dell' Aiguille du Midi, scendendo ce l' abbiamo a destra, dopo poco si può già scorgere la sagoma scura del Rifugio des Cosmiques, bisogna seguire la traccia fino quasi al rifugio. Poco prima del rifugio, su una larga sella bisogna andare a destra in direzione delle rocce, qui parte l' Aretes des Cosmiques, una linea di cresta con passaggi di misto che risalendo, ci riporta alla terrazza dell' Aiguille du Midi. In realtà noi abbiamo fatto anche una doppia, ci siamo tenuti a destra un po' fuori dalla via originaria, ora potremmo dire che l' abbiamo fatto per dare pepe a questa facile via, in realtà, pensavamo di essere sulla traccia giusta. E' anche doveroso dire che ci capita di fare vie spesso senza traccia, da battere, senza condizioni, sarà per caso che queste vie si fanno d' estate? Comunque, abbiamo fatto una doppia, dove in realtà di risaliva un camino, ci siamo calati, breve traverso e siamo risaliti su delle belle placche di granito, abbastanza impegnative, da proteggere con ghiaccio in superficie. Risaliti, abbiamo aggirato un grande mammellone di neve fresca, fino a spuntare proprio sotto la scaletta che dà accesso alla terrazza della funivia. All' uscita, diverse persone ci hanno scrutato salutandoci molto affettuosamente, forse ci hanno anche fatto delle foto, cosa volete, il fascino dell' alpinismo.................

In realtà, se rifate questa via durante l' estate, è sufficente seguire le tracce o le numerose cordate che la percorrono, basta sempre andare avanti fino a sbattere sulla transenna della terrazza della funivia. Comunque siamo a 3.900 metri, per cui, assolutamente da non sottovalutare per la quota e le condizioni meteo che possono cambiare repentinamente.
Compagno di cordata, l' amico Daniele Guagliardo.
Renzo

Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 04 Luglio 2012 14:47 )