Palantina, Colombera, Tremol - 25 Giugno 2011

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25/06/2011 mezza via dei rondoi.
finalmente una finestra di bel tempo dopo due settimane pressochè ignobili.
infatti a parte una camminata fino alla casera laghet de soto (domenica 19), con repentino ritorno e ad arrivo alla macchina mentre il cielo stava per slavazzare qualsiasi cosa, il meteo non particolarmente clemente non aveva permesso granchè.
partenza sul presto ma non eccessivo (inziamo a camminare alle 7.30) io e denis (l'aitante virgulto nella foto) decidiamo di chiudere la parte del rondoi che ancora non abbiamo visto. eh già perchè alla fine il furlani e la manera li abbiamo fatti e ripetuti ma poi o il cattivo tempo, o perchè era troppo lungo o per qualche altro motivo la seconda parte rimaneva sempre da fare.
ce la prendiamo tranquilla, saliamo fino alla croce di legno all'inzio della val sughet e puntiamo alla forcella, incontriamo poco o niente (4 persone in tutto ... pazzesco).
arrivati in forcella risaliamo il sentiero ben segnato e un po' scivoloso fino alla cresta, da lì deviamo a destra e raggiungiamo la cima della palantina.
per fare un po' di pratica e pensando che il giro sia come la discesa dai furlani ci organizziamo con una conserva corta con sicure volanti su spuntoni e rocce.
mettiamo il casco e partiamo, si rivelerà esageratissima ed abbastanza inutile la conserva in questo tratto. alla fine questa seconda parte del giro è quella più semplice ed il sentiero anche se a tratti esposto (risalita verso il colombera) si rivelerà bello e senza particolari problematiche. seguiamo i bolli rossi che dalla palantina scendono lungo una crestina, arrivano alla forcella colombera, risalgono lungo la parete verso la val sughet e poi percorrono tutta la cresta del tremol fino alla cima e discesa compresa fino al ripetitore.
da lì poi alla macchina lungo la pista salomon per l'occasione agghindata di tutto punto per la gara di douwnhill del giorno successivo.
io e denis ci ripromettiamo di farlo tutto intero il rondoi, a mio avviso la prima parte (furlani e manera) meriterebbe una conserva che oltretutto avrebbe il duplice utilizzo sia in discesa che in salita. poi da dopo la manera si può andare via slegati stando cmq all'occhio a dove si metteno i piedi, ad esempio sabato nostante il sole e il vento la roccia era viscida e bagnata e considerando la pendenza dei pendii un volo è assolutamente da evitare.
per le stime dei tempi il giro completo credo potrebbe essere fatto dalle 6 alle 8 ore a seconda delle capacità, tecnica, compagnia, meteo, etc.
saluti
nicola